Queste persone non esistono: si tratta di foto create da intelligenze artificiali in rete.

Se qualcuno ancora è scettico sulle potenzialità delle intelligenze artificiali, con queste foto si potrà ricredere.

Se date uno sguardo a questi ritratti, non potrete credere al fatto che sono tutti finti. No, non sono prodotti di photoshop ma sono render grafici generati completamente da un’intelligenza artificiale.

Che sia possibile creare volti e personaggi realistici in computer grafica (o CGI come meglio volete utilizzare il termine) è già noto a tutti: basta osservare l’ottimo lavoro fatto dagli sviluppatori di PES 2019 o della marea di videogiochi che sono usciti sul mercato nell’ultimo anno.

Questa situazione, però, ha un aspetto completamente originale.

I ricercatori di NVIDIA hanno pubblicato un nuovo paper nel quale raccontano un interessante risultato: le loro reti antagoniste generative, o in inglese generative adversarial networks (GAN), sono riuscite a creare dei modelli di volti realistici a partire da dati pre-impostati.

Lo studio è stato avviato già nel 2014 ed è interessante vedere l’enorme risultato raggiunto in meno di 5 anni.

La creazione di questi volti non è stata lasciata in totale autonomia alle AI. I ricercatori NVIDIA hanno dovuto allenare le AI per una settimana intera utilizzando 8 schede grafiche che sono riuscite a creare questi risultati esaltanti.

La possibilità di creare nuovi stili a partire da un modello prestabilito ha permesso al sistema di apportare modifiche al modello di base ed espandere le possibilità in modo da permettere la scelta ed esprimere una preferenza sul prodotto finale.

L’utilizzo di questa tecnologia non si ferma nella creazione di volti e figure antropomorfe ma può espandersi nella creazione di ulteriori modelli per la creazione di oggetti e ambienti. Si tratta di una rivoluzione nel mondo della fotografia, in quanto sarà possibile creare ambienti dal nulla e portare una nuova prospettiva artistica, allargando i confini della creazione.

Basta pensare al fatto che già dal 2014 IKEA utilizza solo ambienti riprodotti in computer grafica per i cataloghi di arredamento, l’introduzione di intelligenza artificiale consentirà di utilizzare uno strumento potentissimo per abbassare i costi e aumentare la resa e l’effetto.

Non dobbiamo cadere nel solito tranello: le AI non ci ruberanno il lavoro ma lo potenzieranno. Probabilmente dovremo rimetterci di nuovo sui libri e passare più tempo sui banchi di scuola perché dovremo andare pi a fondo nella struttura di programmazione per un dialogo univoco uomo/macchina.

Da una parte la programmazione, dall’altra la restituzione di un servizio unico che ci permetterà di fare un salto in avanti.